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ANALISI DELL'IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (AIR)

A) Ambito dell'intervento.

        Con la stipulazione del Protocollo in parola si è voluto perfezionare e rafforzare la disciplina internazionale dettata dalla precedente Convenzione del 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitti armati, estendendola anche a quelli non internazionali.

B) Destinatari diretti e indiretti.

        Destinatari del Protocollo sono direttamente gli Stati e indirettamente le amministrazioni statali preposte, in base all'ordinamento vigente, ad adottare le misure di tutela e di salvaguardia, anche in via preventiva, del patrimonio culturale.
        Una categoria particolare di destinatari indiretti del Protocollo (destinatari diretti delle norme di esecuzione) è rappresentata dai comandanti militari che, in forza della loro posizione gerarchica e dei poteri di cui sono investiti, sono tenuti a rispettare gli obblighi sanciti dal Protocollo sulla conduzione delle operazioni militari, sia d'attacco che di difesa, nonché i divieti posti a carico delle forze occupanti sul territorio di Stati esteri nelle operazioni di peace-keeping.
        Destinatari diretti delle norme di esecuzione sono le amministrazioni dello Stato e tutti i soggetti indicati nell'articolo 6 del disegno di legge.
        Ai sensi degli articoli 5, 6, 7 e 8 del Protocollo, le autorità competenti dovranno adottare gli atti amministrativi necessari in tempo di pace, soprattutto in termini di pianificazione di misure preventive e di collocazione dei beni culturali rispetto agli obiettivi militari.
        L'articolo 10 del Protocollo indica i tre requisiti che i beni culturali devono possedere per poter essere sottoposti a protezione rafforzata. L'articolo 11 spiega la procedura per ottenere, da parte del Comitato intergovernativo ad hoc istituito (articolo 24), l'iscrizione di beni nazionali nella lista internazionale di quelli assoggettati al regime di protezione rafforzata (ai sensi dell'articolo 27).

C) Obiettivi e risultati attesi.

        Lo scopo fondamentale del Protocollo è quello di preservare dalla distruzione e dai danneggiamenti derivanti da fatti di guerra, nella misura possibile, i beni culturali situati nel territorio degli Stati Parte e in quello di Paesi coinvolti in vicende belliche.

D) Valutazione dell'impatto sulla pubblica amministrazione.

        La legge di esecuzione del Protocollo precisa, ove non siano già individuate dall'ordinamento vigente, le autorità nazionali preposte agli adempimenti previsti dal Protocollo stesso.

 

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